Un cadavere rinvenuto a Beirut durante il caos della Guerra civile al centro di sei storie principali che partono o si concludono con morti violente. E poi un reticolo di storie e di facce…

Un cadavere rinvenuto a Beirut durante il caos della Guerra civile al centro di sei storie principali che partono o si concludono con morti violente. E poi un reticolo di storie e di facce…

L’educazione sociale, sentimentale e sessuale di una donna dalla provincia francese degli anni Quaranta alla temperie di liberazione degli anni Settanta.

Paolo Milone tratteggia in brevi frammenti alcuni episodi del reparto di psichiatria di urgenza nel quale ha lavorato 40 anni.

Un terremoto distrugge e libera. A noi resta forte un’impressione e a fine lettura ci rimane addosso un colore. Nadia Terranova ci ha incantato ancora.

Un libro su cui sono state scritte centinaia di recensioni e per il quale in tanti abbiamo fatto il tifo perché vincesse il Premio Strega. Da leggere, sottolineare, rileggere.

E’ la stessa penna prestata ad Agassi per Open, ma qui il romanzo è tutto suo, di Moehringer. Un’immersione appassionante tra gli antieroi del Bar delle grandi speranze.

Ho letto Americanah in ritardo di qualche anno, per curiosità verso una voce africana -non afroamericana- così importante anche per il femminismo contemporaneo.

In un viaggio autobiografico Hesse si diverte attraverso il suo personaggio a nascondere la cieca e beffarda soluzione della vita. Autoanalisi e dimensioni oniriche in un romanzo di formazione.

Per chi sa che un’immersione nella provincia americana è un’immersione nella marginalità e nella spinta vitale. Per chi brucia, per gli irriducibili, per i poeti.